APPROFONDIMENTI

DEPRESSIONE

ESTATE 2002: RIFLESSIONI SU DEPRESSIONE E SUICIDIO

I fatti di cronaca nera hanno messo Novellara, purtroppo, al centro dell'interesse giornalistico, in seguito al drammatico suicidio di 6 persone in soli 2 mesi, fatti che hanno sollevato tra i cittadini un'aria di malessere, di sconforto, di lutto, piena di domande senza risposte, fatta di un vociferare diffuso alla ricerca di una risposta, di un senso che spiegasse il non senso.
Un gruppo di specialisti della salute mentale si è interrogato sulle ragioni che sono alla base dei gesti estremi, sul grido spesso inascoltato che attraversa la società. Si è interrogato allo scopo di mantenere aperto il discorso sulla sofferenza e sulle sue manifestazioni. Un discorso che vuole stimolare ulteriori riflessioni e proposte riguardanti i temi della prevenzione e della terapia del disagio psichico.

Si sa infatti che i suicidi avvengono prevalentemente in certi periodi dell'anno (tra fine primavera a tutta l'estate), in alcune aree geografiche (nell'Europa del Nord sono più frequenti che nell'Europa del Sud, in Oriente sono quasi assenti, nei paesi più densamente popolati ci sono tassi minori rispetto ai paesi montani meno popolati ), ma si sa anche che influiscono le differenze di leggi, di governo, di sistema economico ed altri aspetti culturali, benché non esistano cause o collegamenti accertati, e che nulla questo discorso toglie alla sofferenza individuale che porta a gesti estremi.
Se è vero che esiste una "geopolitica" che mette in relazione zona geografica e tasso di suicidio, allora le domande sul che sta succedendo dovremmo davvero porcele tutti. Novellara non è certo l'unico paese ad aver vissuto momenti drammatici, e di fatto il discorso coinvolge un po' tutti.
Pensare che è successo ad altri, non basta per chiudere il discorso e girare pagina, come se non fosse accaduto nulla.
Si è pensato di aprire un dialogo, una sorta di tavola rotonda, tra cittadini, esperti della zona e fuori zona, rappresentanti locali….chiunque insomma volesse contribuire alla riflessione.

Restiamo a disposizione per eventuali commenti e nuove proposte.

Dott.ssa Barbara Rossi, psicologa, psicoterapeuta, terapeuta di gruppo